XXVII Edizione Gara di Programmazione della Macchina di Turing

 

Il prossimo 18 maggio si svolgerà la XXVII edizione della gara di programmazione della Macchina di Turing per studenti delle scuole superiori, organizzata dal Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa con il sostegno del Rotary Club Pisa Galilei.

L’idea della gara nasce nel 1997 con l’obiettivo di avvicinare al mondo della programmazione e al pensiero computazionale tutti gli studenti delle scuole superiori. Per raggiungere il maggior numero di studenti con una competizione equa, si scelse di non utilizzare un linguaggio di programmazione già insegnato negli istituti tecnici, ma un formalismo alla base della disciplina informatica: la macchina di Turing. Nel corso degli anni, la gara ha attratto interesse sempre maggiore, per questa sua particolare natura: è la prima competizione che consente ai docenti delle scuole superiori di introdurre fondamenti di informatica, e non solo applicazioni tecniche a sistemi o a particolari linguaggi di programmazione.

Il modello della macchina di Turing, benché astratto e fondamentale, rimane semplice da descrivere e da comprendere. Per questo motivo, è adatto ad introdurre gli studenti al ragionamento logico alla base della programmazione. Infatti, ispirandosi alla gara, un laboratorio sulla macchina di Turing è stato più volte tenuto durante gli eventi di orientamento per studenti delle scuole superiori “Incontra Informatica” del Dipartimento di Informatica.

La gara si sviluppa come una competizione a squadre di due persone, che si svolgerà presso il polo Fibonacci dell’Università di Pisa il giorno 18/05/2024 dalle ore 9:00 alle ore 13:00, con premiazione nel pomeriggio. A questa edizione sono iscritte 51 squadre, per un totale di 102 studenti provenienti da 20 scuole di tutta Italia.

Un simulatore della Macchina di Turing è disponibile a https://www.turingsimulator.net/

Testo edizione precedente

Testo_Gara_XXVI_MdT.pdf

Informazioni e contatti

alessio.conte@unipi.it

50 volte CoderDojo!

Il Pisa CoderDojo, club di programmazione dedicato ai giovani tra i 7 e i 17 anni, si prepara a celebrare un traguardo speciale: il suo 50° evento ordinario, senza contare gli incontri organizzati ogni anno nelle scuole cittadine e a Internet Festival. L’appuntamento è fissato per venerdì 10 maggio dalle 15:45 alle 18:00 presso il Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa.

Da ormai 9 anni, Pisa CoderDojo promuove la cultura informatica e il coding tra i giovani, offrendo loro un ambiente informale, stimolante e divertente per imparare le basi della programmazione. Attraverso sessioni pratiche che si tengono con cadenza mensile, CoderDojo avvicina le generazioni future alle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) con l’obiettivo di colmare il divario tra la crescente domanda di programmatori nella società moderna e la disponibilità di competenze nel mercato del lavoro.

In concomitanza con la sessione ordinaria del Dojo di venerdì 10 maggio, si svolgerà una breve presentazione dal titolo “50 Volte CoderDojo!“, durante il quale verranno illustrate le iniziative promosse nel corso degli anni. La presentazione si terrà in Sala Seminari Ovest, dalle 16:30 alle 17:30, ed è aperta ai genitori dei partecipanti e a tutti gli interessati.

Tutte le informazioni alla pagina: https://coderdojo.com/en/dojos/it/toscana/pisa-province-of-pisa/pisa

Incontra Informatica 2024

Nell’ambito del Progetto Nazionale Lauree Scientifiche, il Dipartimento di Informatica ed il corso di Laurea in Informatica organizzano per le giornate del 15-16 Aprile 2024 un evento dal titolo Incontra Informatica (vedi POSTER) rivolto a studenti delle ultime classi delle scuole superiori che vogliono conoscere più da vicino il corso di laurea in Informatica di Pisa, le materie di studio ed i possibili sbocchi professionali.

Tutte le informazioni alla pagina: https://didattica.di.unipi.it/orientamento/incontra-informatica/

Paolo Ferragina e Giovanni Manzini ricevono l'ACM Kannellakis Award

I professori Paolo Ferragina e Giovanni Manzini del Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa ritireranno il prossimo 10 giugno a San Francisco l’importante riconoscimento internazionale “Paris Kanellakis Theory and Practice Award”, assegnato dall’Association for Computing Machinery (ACM).

Istituito nel 1996, l’ACM Kannellakis Award viene attribuito su base annuale per “specifici risultati teorici che abbiano avuto un impatto significativo e dimostrabile sulla pratica dell’informatica“. Tale premio è secondo per importanza solo al Premio Turing, considerato il Nobel dell’Informatica.

Tra i passati vincitori ci sono gli inventori della crittografia e chiave pubblica (Diffie, Hellman, Rivest, Shamir, Adleman, e Merkle), dei test di primalità probabilistici (Miller, Rabin, Solovay, e Strassen), della tecnica del locality sensitive hashing (Broder, Charikar e Indyk), delle Support Vector Machines (Cortes e Vapnik), della tecnica del boosting per il machine learning adottata in AdaBoost (Freund e Schapire), e dell’Interior Point Method per la programmazione lineare (Karmarkar).

Paolo Ferragina e Giovanni Manzini sono i primi italiani ai quali il premio viene assegnato. Il premio è stato attribuito per i loro risultati scientifici nell’ambito degli indici compressi. Assieme a loro, riceverà il premio anche Michael Burrows, ricercatore a Google, che assieme a David Wheeler (scomparso nel 2004) ha inventato la tecnica di compressione dati basata su una trasformata dell’input (Burrows-Wheeler Transform) che è stata estesa con nuove tecniche algoritmiche da Ferragina e Manzini. Questi risultati hanno rivoluzionato gli studi sulle strutture dati compresse, con importanti ricadute nell’ambito della compressione dati e dell’informatica applicata alla genomica.

Per maggiori informazioni vedere anche l’articolo dedicato alla notizia sul sito dell’Ateneo.

#IoScelgoUnipi al Dipartimento di Informatica

Ultime notizie e avvisi

Progetto AIncP (EU Horizon)

Con il progetto di ricerca AIncP, finanziato dalla EU nell’ambito del programma quadro HORIZON, i ricercatori dell’Università di Pisa guidano…

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